Il linguaggio non è neutro né innocente: è sempre saturo di ideologia. Le parole egemoni veicolano la visione del mondo dominante in modo tanto più pervasivo quanto meno riconosciuto dai parlanti. Per questo si può dire che siamo tanto più “parlati” dalle forme del dominio quanto più queste ultime si danno linguisticamente come naturali.
Sulla scia del lavoro sulla verifica delle parole, iniziato dal prof. Zinato su laletteraturaenoi.it, l’incontro partirà dall’analisi delle diverse sfaccettature della trasparenza, tema centrale di Irruzioni 2022, spostandosi poi sull’uso che viene fatto quotidianamente di altre parole semanticamente affini. La critica della cultura viene esercitata mettendo le parole alla prova.